INTRODUZIONE


Anche ad Isernia, come in quasi tutto il Molise, i rituali della Settimana Santa hanno la loro massima espressione, per partecipazione popolare, nella processione del Cristo Morto che si svolge nella giornata del Venerdì Santo.
La processione del Cristo Morto di Isernia è resa particolarmente suggestiva dalla partecipazione di penitenti, uomini e donne, che indossano una tunica bianca, cinta da un cordone rosso, e un cappuccio che ne cela l'identità.
I penitenti portano croci e simulacri raffiguranti la Passione e la Morte di Gesù: le statue del Cristo Morto e della Mater Dolorosa, i busti degli "Ecce Homo" e le Croci.
Alcuni incappucciati sono scalzi, in segno di penitenza.
La processione è organizzata dalla Confraternita del SS. Sacramento ma vi partecipano anche le confraternite di Santa Maria del Suffragio, di S. Domenico, di S. Antonio Abate e dei Santi Nicandro e Pietro Celestino, il clero e le autorità civili e militari.
Nella Confraternita di S. Antonio Abate è ampia la partecipazione dei Rom di Isernia, molto devoti a questo santo.
Le confraternite si distinguono per il colore delle mantelline o mozzette indossate dai fedeli non incappucciati, tra i quali vi sono numerosi bambini.



La processione del Venerdì Santo è caratterizzata da un'ampia partecipazione della collettività che, unita ai canti e alle preghiere, rende l'atmosfera intensa e commovente, tale da non riscontrarsi in alcun altro rito religioso della città.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto tratte dal web.